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Domenica, 19 Maggio 2024

  

  

  

Notizie dalla Siria

Aiuti per la Siria

La profonda crisi in cui versa la Siria, e su cui ha un impatto significativo anche l'attuale conflitto Russia-Ucraina, è ormai giunta al suo undicesimo anno ed i bisogni umanitari sono tuttora elevatissimi. Il conflitto ha causato centinaia di migliaia di morti, circa un milione di persone gravemente ferite ed una povertà ormai estrema per oltre 12 milioni di siriani. la Comunità "Regina Pacis" di Colle Mussano ospita attualmente S.T. e H.M., una coppia di siriani fortemente impegnati a sostegno del proprio popolo ed oggi promotori dell'iniziativa "Il Tocco di Calore" che abbiamo deciso di appoggiare e sostenere.

S.H., fisioterapista, dal 2012 al 2016 ha lavorato in Siria con i Gesuiti in una missione di aiuto umanitario dedicandosi alla riabilitazione di feriti di guerra amputati e paralizzati (quasi 5000 persone curate e riabilitate in circa 5 anni). Successivamente è andato in Libano per partecipare ad un’altra missione umanitaria dei Gesuiti ed ha svolto la propria attività in un Centro per disabili mentali. Arrivato in Italia nel 2018, è oggi ospite della Comunità "Regina Pacis" dove continua a svolgere attività di servizio volontario.

H.M., moglie di S.H. e anche lei fisioterapista, è rimasta in Siria sino al 2022  per continuare l'opera umanitaria intrapresa con il marito. Per quattro anni ha fatto parte di una missione avviata in Siria dai Focolarini per la cura e la riabilitazione dei feriti di guerra e, contemporaneamente, ha collaborato con la Caritas tedesca prestando la propria attività in un centro per i bambini orfani. A luglio 2022, a seguito della procedura di ricongiungimento familiare avviata dal marito, è arrivata in Italia ed anche lei è oggi ospite della Comunità "Regina Pacis" dove, insieme a S.H., continua a svolgere attività di volontariato. 

S.H. e H.M., sempre animati dal desiderio di continuare ad aiutare insieme il popolo siriano stremato dalla guerra, hanno così dato vita alla Iniziativa "Il Tocco di Calore" sperando e confidando di poter portare a termine questo progetto con l'aiuto di Dio e di quanti non resteranno indifferenti alle esperienze di vita vera (e tutte ampiamente documentate) che oggi S.H. ci racconta:

Iniziativa “il tocco di calore”

Sono S.H. e vengo dalla Siria. Da 11 anni il mio Paese è martoriato da una guerra che nessuno ricorda più come è iniziata ma che sta continuando a mietere vittime in una popolazione ormai giunta allo stremo. La sofferenza è continua, ma è l’inverno il vero problema. I campi di petrolio e di gas, così come le raffinerie, non sono più operativi ed alcuni non sono più nemmeno sotto il controllo del regime. Ci sono anche gravi carenze di elettricità, acuite ed inasprite dall'attuale conflitto Russia-Ucraina.   

Le persone si stanno mobilitando per cercare di reperire combustibili fossili in vista di un inverno ormai prossimo e di un freddo, instancabile nemico, che consuma passo dopo passo le nostre famiglie, i nostri bambini, i nostri anziani. Quindici disperate famiglie siriane si sono rivolte direttamente a noi chiedendoci aiuto ed una soluzione, qualunque essa sia, che possa consentire loro di riuscire a superare l’inverno. 

Io e mia moglie H.M. abbiamo, dunque, deciso di renderci portavoci dei bisogni di queste persone dando vita all'iniziativa "Il Tocco di Calore" il cui obiettivo è quello di raccogliere fondi per l'acquisto di Diesel da destinare alle famiglie che hanno chiesto il nostro aiuto. Con 200 Litri di Diesel, infatti, ogni famiglia sarebbe in grado di riscaldare una casa per 40 giorni. Il che significherebbe passare l’intero mese di gennaio e la prima metà febbraio.

Questi sono i dettagli dell'aiuto che vorremmo fornire:

Per ogni famiglia: 200 litri di Diesel.

Il prezzo di un litro di diesel: 7500 Lira siriana = € 2,80

Il prezzo per 200 litri per ogni famiglia =€ 560.00

Per raggiungere il nostro obiettivo abbiamo, dunque, bisogno di: € 560.00 ×15 famiglie = € 8.400.00 in totale.

Poiché nel mese di settembre lo stato siriano monopolizzerà il Diesel, le famiglie che intendiamo aiutare dovranno cercare di comprarlo prima della metà di settembre. Ecco, in breve, le storie delle famiglie che ci hanno chiesto aiuto (e che sono disponibili a presentare i loro documenti e le loro foto):

  1. Nazira Abduosce (Siria 10-06-1967)
    Madre di 4 figli, non lavora. I suoi figli aspirano ad una vita migliore tramite lo studio, ma non hanno nessuna entrata. Suo marito ha perso tutto quanto a causa della guerra e versa, da tempo, in un fortissimo stato di depressione che necessiterebbe di adeguate cure (che la famiglia, ovviamente, non può permettersi).
  2. Gorget Al Hana (Siria 15-02-1960)
    Madre di due figli, ha perso la sua casa durante la guerra. Adesso vivono tutti in affitto. Ha una figlia, dipendente statale, che percepisce uno stipendio di € 30 al mese. Il padre ha 70 anni ed è malato di cuore ma in Siria non ci sono pensioni per quelli che non hanno lavorato con lo Stato.
  3. Mari al Fares (Homs 18-07-1984)
    E' mamma di due bambini ed è vedova. Il figlio undicenne Raul è autistico mentre la figlia quattordicenne Marcella studia. Durante la guerra ha perso, oltre al marito, anche la casa ed attualmente lavora per un salario di € 40 al mese.
  4. William al Sabbe (Homs 10-01-1973)
    Padre di due bambini, vive con la moglie ed i figli in una casa in affitto. Lavora con lo Stato e guadagna circa € 60 al mese.
  5. Rami Karami (Homs 1976)
    Padre di due bambini, vive con la moglie ed i figli in una casa fortunatamente di sua proprietà. Lavora per lo Stato e guadagna € 30 al mese.
  6. Nasima Daruisce (Homs 1952)
    È una signora vedova che abita con un figlio disabile in una casa fortunatamente di sua proprietà. Non percepisce alcun stipendio né alcun tipo di sovvenzione o pensione per il figlio disabile. 
  7. Mtanos Botros (Homs 1960)
    E' padre di due figli che stanno per intraprendere il servizio militare. Vive con sua moglie, è malato di cuore e non percepisce alcuno stipendio.
  8. Rima Skef (Homs1986)
    E' mamma di tre bambini. Il marito non lavora e vivono tutti in una camera.
  9. Nafez al Sabe (Homs 1960)
    Padre di due figli (di cui uno disabile). Sordomuto e con una grave patologia renale, abita in una casa in affitto e, per vivere, vende verdura per un salario di € 20 al mese.
  10. Georget Rahil (Homs 1961)
    E' vedova. Non ha nessuno e vive esclusivamente di provvidenza e della carità dei vicini.
  11. Ghazal Sneg (Homs 1992)
    E' una ragazza che vive con i suoi genitori anziani e malati e che non ha alcun tipo di entrata economica. Vivono tutti di provvidenza e della carità dei vicini.
  12. Nader al Fares (Homs 1991)
    E' un ragazzo orfano di padre. Vive con sua madre in una causa in affitto e lavora per la missione dei Focolarini per un salario di € 60 al mese.
  13. Inas Cattura (Libano 1990)
    E' una ragazza diabetica, ha una sorella disabile e vive con i genitori anziani in una casa in affitto.
  14. Bahgiat Wasel (Homs 1960)
    Padre di 4 figli, ha problemi di cuore. Ha perso la sua casa durante la guerra ed oggi vive in affitto mantenendo la sua famiglia con una pensione di € 20 al mese.
  15. Monor Abdalla (Homs 1949)
    Ha il morbo di Parkinson, vive con la moglie in una casa in affitto e percepisce una pensione di € 30 al mese.

 

Grazie di cuore per il Vostro sostegno e per il Vostro aiuto.

 

 

 

 

 

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